Sono appena rientrato da Varsavia dove ho visto una cosa che mi ha molto ispirato. I taxi da quelle parti hanno tariffe differenziate e sono obbligati a esporre in bella vista all’esterno della vettura il prezzo per chilometro. Così dall’aeroporto all’albergo ho pagato 30 zloti (meno di 8 euro), dall’albero all’hotel 55 (quasi il doppio, […]
Repubblica si è accorta che l’onorevole Garagnani del PdL vuole abrogare il valore legale dei titoli di studio. Senza nulla togliere al PdL e a Garagnani, su questa cosa si discute da un sacco di tempo e non si capisce cosa aspettiamo a deciderla. Stabilire finalmente che quello che conta è quello che si sa […]
Il mio pezzo per “Il Post”, oggi. Per alcuni mesi ho abitato a Londra dalle parti di Marble Arch, una zona molto abitata da persone – spesso molto facoltose – di origine mediorientale e camminando per Oxford Street mi sono imbattuto migliaia di volte in donne completamente coperte dal velo. Donne velate in modo più […]
Il bancomat dà massimo 75 euro, il taxi dall’aeroporto all’hotel costa 7 euro e mezza, una birra media e un’acqua gasata 4 euro. Molti ricordi di Mosca nell’architettura e sulle facce della gente. Fa molto caldo. Quando ero bambino era un posto lontanissimo, questo. Sulla strada ho visto l’ufficio di rappresentanza dell’Unione Europea. Sabato si […]
È venuta a trovarmi un’amica americana e ho passato trentasei ore facendo il turista a Milano. Non una grande esperienza, devo dire. Si può decidere per esempio di andare alla pinacoteca di Brera, un posto dove si possono ammirare Raffaello, Piero della Francesca, Caravaggio, Pellizza da Volpedo, Mantegna, e dove peraltro c’è in questo momento […]
Ieri al Pride di Londra, un posto dove certo non mancano i diritti o la dignità e il rispetto, c’erano un milione di persone festose e unite. A Roma, dove le persone GLBT non contano nulla, dove l’omofobia è la norma e la diversità una parolaccia, le seimila sigle in cui è polverizzato il movimento […]
Il New York Times ha pubblicato giorni fa un interessante articolo che descrive gli effetti della legge che in Svezia riserva ai padri un periodo di assenza dal lavoro di due mesi (dei 13 riconosciuti congiuntamente ai genitori) in via esclusiva, mentre la madre è al lavoro. E’ una legge, che al di là della […]