Renzi o Bersani? Non ti chiedono nient’altro in questo momento. Amici, parenti, compagni di partito, giornalisti. Renzi o Bersani? O sei per caso un “non allineato”, come l’Egitto e l’Iran? Nessuna delle tre, è solo che ci sono troppe cose che ancora non ho capito. Non ho capito, per esempio, quando si fanno queste primarie. […]
Far politica senza un senso del futuro
Il mio pezzo per Europa, oggi. L’accordo sulla riforma del mercato del lavoro è stato, io credo, il capolavoro della strategia negoziale di Mario Monti. Come accade nelle migliori trattative sindacali, in questo caso Monti ha sparato altissimo con la prima bozza e poi ha chiuso al punto dove, secondo me, pensava di chiudere sin […]
Se non capisco male dall’intervista di Bersani oggi a Repubblica, la nostra proposta al governo è di introdurre il modello “tedesco o danese”. Il modello danese, cioè esattamente quello che si descriveva nel documento di minoranza alla conferenza di Genova, quello che avevo firmato anch’io, e che era talmente lontano dalle tesi della segreteria che […]
La Direzione ha detto delle cose chiare. Innanzi tutto che il partito è compatto dietro al governo Monti. Poi che la preoccupazione massima è per la crescita e per misure che servano a uscire dalla recessione. In terzo luogo che la riforma del mercato del lavoro ha molti punti validi ma che l’articolo 18 per […]
Una riforma frutto delle proposte democratiche
Il mio pezzo per Europa. Se lasciamo per un attimo da parte la nuova disciplina dei licenziamenti fondati su ragioni economiche e organizzative è fuor di dubbio che il mercato del lavoro disegnato dalla riforma Fornero è un mercato del lavoro migliore e più civile della giungla cui siamo stati abituati. Aumenta il costo dei […]
Torno sulla riforma del mercato del lavoro domani con un pezzo più articolato. Per il momento voglio celebrare, come dovrebbero fare tutti, ma proprio tutti, il passo storico dell’estensione delle norme antidiscriminatorie a tutti i lavoratori e a tutte le lavoratrici.
Il mio post per Il Post. Pare si stia profilando una soluzione sull’articolo 18, la più ovvia e razionale. Quella cioè di allargare a tutti (anche coloro che oggi non ne sarebbero coperti) la parte dell’articolo 18 che riguarda la giusta causa di licenziamento, e quindi di prevedere il reintegro in caso di licenziamenti discriminatori […]