In Direzione nazionale, ieri, ho detto a Enrico Letta nel modo più civile che mi sia stato possibile che la scelta di andare a Sochi è preoccupante ed in controtendenza rispetto ai più grandi paesi del mondo. E che si può andare lì soltanto se, una volta in loco, si producono dei messaggi di rottura […]
Ho vissuto e lavorato per alcuni anni in Russia, e lì ho ancora tanti amici carissimi e ricordi indelebili di una grande esperienza di lavoro e di vita. Ho vissuto lì, ed è lì che ho conosciuto il mio compagno: si può capire dunque che ogni ricordo dei miei anni di vita a Mosca sia […]
Oggi l’ex presidente del CONI, Mario Pescante ha rilasciato le seguenti, incedibili dichiarazioni a proposito della decisione di Obama di mandare Billie Jean King a rappresentare gli USA a Sochi: ”E’ assurdo che un paese cosi’ invii in Russia quattro lesbiche solo per dimostrare che in quel paese i diritti dei gay sono calpestati. Lo […]
E’ per me una singolare coincidenza che proprio questa mattina l’Unione Europea sia stata insignita del Premio Nobel per la Pace. Ieri sera a Milano, alla prima riunione dei comitati Renzi, sono intervenuto proprio sull’Europa. Ripropongo qui il mio intervento per celebrare questa meravigliosa notizia. Benché sia napoletana mia madre è bionda, e dietro gli […]
Ho lasciato Londra quest’estate convinto che l’obiettivo dello slogan olimpico di questi giochi, “Inspire a generation”, fosse stato pienamente raggiunto. E invece non avevo capito nulla. La vera ispirazione sta venendo dai giochi paralimpici. Vedere Annalisa Minetti o Alex Zanardi vincere, nonostante tutto, è la fonte di ispirazione più potente e generosa; è l’inno alla […]
Qui a Londra dopo le olimpiadi si celebrano il multiculturalismo e l’inclusione. A Varese, invece, l’attaccante della locale squadra di calcio Giulio Osarimen Ebagua deve lasciare lo stadio sotto scorta. Al di là di tutto, quello che colpisce è che mentre da queste parti si celebra il fatto che Mo Farah, pur nato in Somalia, […]
Il mio pezzo per Europa di oggi. Se qualcuno avesse avuto gli occhi per guardare in fondo al cuore degli ottantamila londinesi che domenica sera hanno affollato la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi, ci avrebbe sicuramente trovato un piccolo grumo scuro. Un nodo che era lì da anni e che si è collettivamente sciolto solo […]