Trovo sul blog di Luca Becattini l’ultima prodezza di Sarah Palin, la conferma che il ricambio generazionale e le quote rosa non valgono a nulla se applicate a casaccio.
A Londra hanno risolto la più complessa crisi politica del dopoguerra in cinque giorni e il primo ministro uscente lasciando l’incarico ha pronunciato una parola intraducibile in italiano: “Goodbye”.
Per “Il Post”. “Ma come facciamo a fidarci di uno che quando aveva vent’anni ha deciso di iscriversi al partito di Margaret Thatcher?”, mi dice il mio amico Bartley mentre attacca il merluzzo impanato con patate fritte che non lascia dubbi sulla nostra collocazione geografica. Provo a capire in una cena con amici per quale […]
Qui a Londra già si parla di elezioni anticipate nel 2011. I conservatori hanno guadagnato più di 90 seggi, un successone, ma non abbastanza da assicurare loro la maggioranza assoluta. I laburisti non ce la farebbero a raggiungere la maggioranza nemmeno se chiudessero un accordo di coalizione con i lib-dem, che comunque chiederebbero immediatamente la […]
Il parlamento britannico sarà “hung”, appeso, impiccato, senza una maggioranza assoluta. Qui ci si comincia a chiedere come abbiano fatto i partiti a perdere tutti contemporaneamente. Nel frattempo la sterlina scende, e a sorpresa si scopre che i verdi per la prima volta nella storia eleggono un deputato a Westminster. Anzi, una deputata: Hon. Caroline […]
Qualche pensierino che mi è rimasto attaccato al bloc notes durante la mia toccata e fuga americana della settimana scorsa. *** Arrivo a Washington e lo stesso giorno in città cominciano a dare licenze matrimoniali alle coppie gay e lesbiche. L’ultima volta che sono venuto in America è stato per l’elezione del primo presidente nero. […]