A Londra hanno risolto la più complessa crisi politica del dopoguerra in cinque giorni e il primo ministro uscente lasciando l’incarico ha pronunciato una parola intraducibile in italiano: “Goodbye”.
Il parlamento britannico sarà “hung”, appeso, impiccato, senza una maggioranza assoluta. Qui ci si comincia a chiedere come abbiano fatto i partiti a perdere tutti contemporaneamente. Nel frattempo la sterlina scende, e a sorpresa si scopre che i verdi per la prima volta nella storia eleggono un deputato a Westminster. Anzi, una deputata: Hon. Caroline […]
Sento Mauro parlare dalla Annunziata e concordo completamente: un “Papa straniero”, rinnovamento, comprendere il sentire del popolo del centro-sinistra, qualcuno che non arrivi necessariamente dai due partiti che hanno fondato il PD. Se solo spiegasse perché alle primarie Repubblica ha così volutamente e pervicacemente oscurato Ignazio Marino.
In vent’anni di carriera nelle risorse umane e nel management raramente ho letto una definizione di leadership efficace, nella sua ossuta brevità, come quella del rigo e mezzo di Federico Rampini in prima pagina su Repubblica di oggi. Parlando di Steve Jobs, Rampini condensa in 13 parole ciò che fa di un semplice capoufficio (o […]
Qui il mio live tweeting stamattina dell’udienza davanti alla Corte Costituzionale. Nell’attesa della decisione della Consulta, voglio aggiungere qualche pensiero sulla giornata di oggi. Il punto che più mi pare rilevante è che la portata assolutamente storica della giornata sia sfuggita a molti, e questo è un problema. Il silenzio della stampa che ha preceduto […]
Il governo si è riunito ieri sera per valutare la situazione legata all’esclusione delle liste nelle due principali regioni del Paese e ha deciso di astenersi da ogni decisione, confermando le parole usate dal Capo dello Stato pochi giorni fa per cui “sono solo i giudici a valutare la regolarità delle liste”. Il Capo del […]
Seguire gli eventi di queste ore cercando di tenere un occhio sereno, provando a forzare le cose dentro lo schema delle cose che accadono nelle democrazie liberali è sostanzialmente impossibile. Si leggono i resoconti, si leggono i commenti, e la sensazione è quella che hai quando tiri fuori dalla sua confezione un cubo di Rubik […]