“Dopo la vittoria, per tanti versi inaspettata, nelle elezioni del ’96, la grande scommessa sull’ingresso dell’Italia nell’euro diede ali al governo dell’Ulivo ma ne segnò anche il punto di arrivo. Conquistato lo storico risultato, i partiti decisero di riprendere la partita in mano. Prodi scelse di restare fedele all’Ulivo e al patto con gli elettori […]
Ieri anche Scalfari, nel suo editoriale, ha riproposto il concetto già espresso da Casini che Renzi non sarebbe credibile a rappresentare l’Italia e che il presidente della Buba non aspetterebbe altro che un’ipotesi del genere per mandare l’Italia fuori dall’Euro. Anzi, testualmente: “un’ipotesi del genere per buttare l’Italia fuori dall’euro se la sogna la notte”. […]
In un paese normale, la classe dirigente che ha creato le condizioni per il disastro dovrebbe sforzarsi di tenere un profilo veramente molto basso. E invece da qualche mese uno come Paolo Cirino Pomicino, ministro a più riprese nei governi sotto i quali si moltiplicò e crebbe a dismisura il disastro del nostro debito pubblico, […]
L’Espresso ha fatto un giro di opinioni sulle intenzioni di Berlusconi per il futuro. C’è anche la mia.
E’ uscito “The Monitor”, che ha oggi anche un mio pezzettino in homepage. In bocca al lupo a Francesco Nardi e ai suoi redattori!
Domani alle 10 c’è “Changes – fare il cambiamento” a Napoli. Qui il mio pezzo di presentazione per il Corriere della sera/Corriere del mezzogiorno.
Ancora un paio di cosette su matrimoni e dintorni. C’è stato un articolo di Stefano Ceccanti su L’Unità sull’incostituzionalità del matrimonio gay al quale ho risposto dal blog de iMille. Lo ha ripreso Francesco Nardi, dandomi torto, è intervenuto Ceccanti, gli ho risposto: insomma, il dibattito sta proseguendo da quelle parti.