L’articolo uscito oggi sull’edizione locale di Repubblica che spiega le vicende delle linea 4 del metrò milanese, dà al lettore uno esempio mirabile del pantano in cui si infila ogni tentativo di riformare ed innovare l’Italia. Vediamolo insieme. Quando Milano ottiene l’Expo si impegna, prima della manifestazione, a creare la linea 4 della metropolitana: 21 […]
Ieri Geppi Cucciari mi ha chiesto cosa aspetti il PD a chiedere elezioni, facendo anche delle simpatiche ipotesi, tipo che Santoro si decida a promettere di dare 10 euro a tutti quelli che votano per il PD. Geppi la butta sul ridere, ma ha ragione. Proprio non si capisce perché un partito di opposizione dovrebbe […]
Io che di anni ne ho 46, e sono quindi attaccato alla Q di T/Q ormai solamente per i capelli, vorrei non vedere al prossimo giro in caso di vittoria elettorale un’altra bella compagine di governo con Letta, Finocchiaro, Turco, D’Alema, Fioroni, Veltroni, Bersani, Violante e Bindi tutti contemporaneamente in prima fila. Non per antipatia […]
L’idea di Passigli di tornare al proporzionale è talmente sciagurata che per scongiurarla meriterebbe un enorme rito voodoo da svolgersi tra Bolzano e Lampedusa. La verità, secondo me, è che nel 2006, appena arrivati al governo, avremmo dovuto fare una piccola e semplice leggina di un articolo che dicesse grosso modo: “La legge elettorale cosiddetta […]
La cronaca di Alessandro Gilioli del nostro incontro di ieri, alla Festa dell’Unità di Roma. Lui non lo dice ma ci ha allegramente grigliati. Poi dice che i politici si scelgono giornalisti compiacenti.
E’ un paio di giorni che rimugino sull’evento del Lingotto di sabato e sull’editoriale di Scalfari domenica. Su un punto il fondatore di Repubblica ha sicuramente ragione: Veltroni è sicuramente il migliore dei nostri oratori – intendo nostri del PD – e il ritratto del Paese che ha fatto a Torino è, secondo me, quello […]
Il voto di Calearo a favore del governo Berlusconi è l’evidentissima dimostrazione che questa legge elettorale, iniqua e antidemocratica, è molto aggravata dall’insipienza o dalla cattiva fede di chi l’ha maneggiata.